Il progetto “Ri-Scopriamoci” prevede come azione centrale la realizzazione di laboratori nelle scuole sui Diritti Umani e sulla Non-Discriminazione.
Nei laboratori verranno svolte attività in aula con gli studenti delle delle scuole secondarie di primo grado. I minori stranieri, che contribuiscono a preparare e personalizzare le attività, potranno testimoniare in prima persona la propria esperienza in relazione ai diritti umani trattati.
Laboratorio A: Conosci i tuoi diritti?
I destinatari sono facilitatori, minori stranieri non accompagnati e operatori, che vengono formai in tre fasi. La prima è un’introduzione ai diritti umani, seguita dalla fase 2, l’educazione ai diritti umani. La terza e ultima fase del percorso formativo si concentra sulla sperimentazione delle attività dei manuali del Consiglio d’Europa.
Laboratorio B: L’educazione ai diritti umani
Le attività proposte illustrano cosa sono i diritti umani, le caratteristiche fondamentali e la loro importanza nella nostra vita quotidiana, in particolare stimolando i ragazzi a valutare lo stato di applicazione dei diritti umani nella comunità locale. Andando oltre i contenuti nozionistici, la metodologia di educazione non formale adottata consentirà di mettere in pratica la creatività e le abilità comunicative nel parlare di diritti e aiuta i partecipanti a collocare l’apprendimento teorico con la realtà quotidiana.

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Laboratorio C: Tutti uguali tutti diversi
Le attività sono incentrate sull’educazione alla non-discriminazione, in tutte le sue forme, con l’obiettivo di rendere i partecipanti consapevoli che la discriminazione è in contrasto con un principio fondamentale dei diritti umani: tutti gli esseri umani sono uguali in dignità ed hanno gli stessi diritti fondamentali. Il laboratorio è incentrato sull’analisi delle azioni che vengono riconosciute come discriminatorie, ad esempio il rifiuto, la limitazione o l’esclusione di una persona o di un gruppo di persone.
Laboratorio D: Cambiati gli occhiali
In questo laboratorio il focus si sposta su come la povertà contribuisca direttamente alla negazione dei diritti umani: grazie anche alle testimonianze dirette dei minori stranieri non accompagnati, i partecipanti potranno riflettere su come le persone che si trovano in condizioni di povertà a causa di un accumulo di svantaggi subiscano esclusione sociale e quali possono essere gli effetti a lungo termine della povertà sui bambini (negazione del diritto all’istruzione, al riposo, allo svago, alla partecipazione nella comunità).
